I tatuaggi di rondini nascono intorno ai primi
del ‘900 come una sorta di traguardo per i marinai, infatti, una volta
accumulate cinquemila miglia di navigazione, sul petto del marinaio,
all’intersezione con la spalla, veniva tatuata una rondine.
Altre cinquemila e al primo tatuaggio ne veniva aggiunto un secondo
uguale, e così via. Successivamente viene adottata dalla cultura
rock-a-billy e comincia ad apparire anche sulla pelle delle ragazze.
Usato anche dai carcerati, i quali erano soliti marchiare l’interno dei
loro polsi con questo simbolo, rappresentava la liberà. Sono comunque
svariati i significati che si possono dare a questo simbolo. Le
differenze nascono in base alle credenze della cultura a cui ci si
accosta. In Cina si faceva un tempo corrispondere l’arrivo e la partenza
delle rondini con la data esatta degli equinozi. Nell’ambito mitico
celtico la rondine indica fecondità e alternanza! Per i bambara (etnia
principale del Mali) essa è simbolo di purezza perchè non poggia mai
sulla terra che è originariamente macchiata. La rondine nell’islam è
simbolo della rinuncia e della buona compagnia ed è detta uccello del
paradiso. Presso i persiani il cinguettare della rondine esprime
solitudine,emigrazione,separazione! Per gli antichi Egizi, l’immagine
della rondine nei geroglifici indicava la più amata, la favorita; altri
la identificavano con l’anima del morto e con il concetto di
rinascita/resurrezione. Possiamo anche parlare di “esaltazione
familiare” (la rondine è uno degli uccelli definiti monogami) e di
“cambiamento” (migrazione).
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