Nell’antico Egitto l’Occhio di Horus (che
tutto vede) era simbolo potentissimo di regalità e di protezione,
chiamato anche UTCHAT ossia ”Occhio della Perfezione” (Horus era il Dio
della Preveggenza dalla testa di falco, figlio di Iside e Osiride,
ed il suo occhio, perso in battaglia contro Seth, era stato risanato e
potenziato da Toth, che vi aveva instillato anche poteri magici).
Il simbolo fu trovato sotto il dodicesimo strato di bende sulla mummia
di Tutankhamun, si pensava infatti che questo amuleto fosse di grande
aiuto nella rinascita a nuova vita dopo la morte.
Ma si trovava anche all’ingresso delle abitazioni e sui sarcofagi, per contrastare il male e proteggere.
In base alle antiche tecniche di misurazioni egiziane, il disegno
dell’occhio è composto da differenti frazioni ognuna con un suo
significato:
- ½ rappresenta l’odore ( forma di naso al lato dell'occhio)
- ¼ rappresenta la vista e la luce (pupilla)
- 1/8 rappresenta il pensiero (sopracciglio)
- 1/16 rappresenta l’udito (freccia sul lato dell’occhio che punta verso l’orecchio)
- 1/32 rappresenta il gusto, il germogliare del frumento (coda curva)
- 1/64 tappresenta il tatto (piede che tocca terra) .
Insieme all'Ankh , l' Occhio della Perfezione è uno dei simboli egiziani più tatuati.
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