E'
un simbolo derivato dalla cultura greca che ci trasmette la ciclicità
della vita nella quale ogni cosa ed essere rinasce a nuova vita o ha
l'occasione di farlo, ogni volta che un ciclo si chiude.
La fenice distrugge sè stessa nel fuoco,
segno chiaro di colui che vive fino in fondo la vita, per poi rinascere
dalle proprie ceneri, ovvero anche sbagliando abbiamo l'opportunità di
ricominciare facendo una pulizia nella nostra mente per ricominciare
nuovamente a vivere pienamente l'esistenza ma lasciando i punti di vista
e gli schemi mentali sbagliati per noi che ci portarono alla "rovina".
Nell'antico Egitto la Fenice,
così come anche in Cina, era conosciuta per la sua immortalità, lo
splendore delle sue fiamme che dalle penne dipartivano e lambivano
l'atmosfera: il suo nome viene da una parola greca che significa rosso,
per indicare il colore del fuoco, elemento al quale fa parte.
Secondo
gli antichi Egiziani la fenice, Benu, come era chiamata, era
manifestazione del Dio del Sole e compariva sulla terra una volta ogni
500 anni.
Nell'antica Cina, l'uccello del Feng-Huang poteva armonizzare yin e yang ed era simbolo dell'unione.
Nella Roma antica, la Fenice era rappresentata sulle monete a simboleggiare la resistenza e la potenza dell'Impero.
Secondo
il mito, quando la Fenice sentiva che il momento della morte era
vicino, costruiva un nido dei ramoscelli aromatici in cui si lasciava
bruciare, innescando l'incendio tramite il calore del proprio
corpo...salvo poi rinascere dalle ceneri stesse dopo 3 giorni.
E' simbolo non solo dell'anima immortale e della resurrezione, ma anche di trionfo e di rinascita a nuova vita (o ad un nuovo stile di vita).